Una casa per le idee di Pertini

di Valdo Spini

Anni fa, andammo con Mario Almerighi dall’allora commissario prefettizio al Comune di Roma, Fabrizio Tronca, per prospettargli il problema della casa a Fontana di Trevi dove Sandro Pertini viveva con la moglie Carla e che è di proprietà del Comune Capitolino. L’idea era di farne una Casa della Memoria per raccontare il suo impegno politico e sociale, e dare a tutti la possibilità di ricordare nel tempo la sua vita e le sue opere . Pertini non ha mai abitato al Quirinale, ma è sempre rimasto  in questa piccola casa nel cuore di Roma. Volevamo proporre attività interattive e di proiezioni , dirette soprattutto ai giovani un museo didattico che poteva  arrivare comunque all’interesse  di tutti, senza limiti di età. La nostra visita al Commissario non ebbe poi seguito per il poco tempo che allora ci separava dalle elezioni amministrative del 2016. Ma nella nuova consiliatura (eletta nel 2021) l’idea ha finalmente trovato un seguito nelle istituzioni. Per iniziativa della consigliera comunale Antonella Melito, con una mozione in Campidoglio fatta propria da tutto il gruppo Pd, quell’idea, cui Mario Almerighi teneva tanto, è stata rilanciata. Si dice nella mozione “Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di portare avanti il progetto per un’esperienza che possa tenere in vita la memoria del Presidente “più amato dagli italiani”. Sono molto grato alla consigliera Melito e al gruppo Pd che risollevano nel consiglio comunale di Roma Questo tema.. Ritengo che la vita di Sandro Pertini possa essere di importante stimolo per la partecipazione nella vita pubblica e per l’impegno nella vita politica delle giovani generazioni. Ricordo quello che diceva il Presidente Pertini: “Giovani, scegliete una fede politica democratica e per quella date il meglio di voi stessi».

Valdo Spini

Credo che sia un invito quanto mai attuale, e mi auguro che tutte le forze presenti in Aula Giulio Cesare vogliano accogliere questa iniziativa significativa, che nel cuore della  Città di Roma potrebbe dare risalto ad un grande impegno civile e politico.    

Sarebbe anche il miglior modo di ricordare la memoria del giudice Mario Almerighi.

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